Il comune di Arsiè

COMUNE DI ARSIE'


Arsie' è il capoluogo di un vasto comune che si sviluppa a catino fra i 300 e i 1500 metri sul livello del mare. Il territorio è un'ampia conca inondata di verde e di luce; sulle sue pendici sono disseminate le frazioni che lo compongono: Mellame, Rivai, Fastro, San Vito, Rocca e Incino. Incastonato fra il Massiccio del Grappa e l'altopiano di Asiago, il Comune di Arsie' occupa l'estremo sud-ovest della Provincia di Belluno.

Il borgo, molto antico (età del ferro, fino al VI secolo a.C.), ha sempre seguito le vicende feltrine, era una delle 32 Ville (villaggi) di Feltre e proprio per la sua posizione strategica, tra il bassanese ed il feltrino, ha subito  le devastazioni degli Unni e le invasioni Longobarde, le vicende Ezzeliniane, la 'donazione' alla Serenissima del 1404 ed i saccheggi delle truppe della Lega di Cambrai.
Impossibile parlare con certezza delle sue origini, che, comunque, sono remote e legate alla storia di Feltre. La piana di Fastro-Arsie'-Rocca ha subìto nel tempo notevoli trasformazioni, determinate da glaciazioni, sollevamenti alluvionali e conseguenti modificazioni dei corsi del Cismon e del Brenta, che all'origine si gettavano nel Piave. Dopo il Mille, quando cioè il torrente Cubia minacciò seriamente di seppellirne le case, il capoluogo, originariamente sviluppato attorno alla chiesetta di S. Michele, dovette trasferirsi più a ovest.

Come tutti i paesi della zona, Arsie' conobbe direttamente le dure vicende del primo conflitto mondiale: ne è a tutt'oggi testimonianza la mole del Forte Leone, a 1472 metri in località Cima Campo, baluardo in posizione strategica contro il nemico.

Duro a morire, anzi, saldamente attaccato alla vita, Arsie' è oggi un ridente luogo di soggiorno, consigliato dai medici soprattutto ai cardiopatici per la bontà del suo clima e l'ottima ossigenazione. Col Perer-Piai-Cima Lan e Pramossin-Celado-Cima Campo costituiscono un comprensorio ideale per una vacanza "gambe in spalla e cammina". Novegno-Col del Gallo, un continuo alternarsi di prati, boschi, pascoli e pianori attraversati da strade e viottoli, è frequentato soprattutto da famiglie e da chi ama le passeggiate a cavallo. E infine c'è il lago del Corlo coi suoi due campings e il caratteristico "Ponte delle Corde".

Pochi Comuni possono vantare sette chiese, tutte ben conservate e aperte al culto, con decorazioni e dipinti di notevole interesse.

Il territorio è ben servito: i collegamenti sono assicurati e in poco tempo si possono raggiungere Belluno, Bassano del Grappa e Trento. 

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